mercoledì 27 aprile 2022

Il campanile millenario di Santa Maria in Regola

Il campanile romanico dell’abbazia di Santa Maria in  Regola è uno dei monumenti più antichi di Imola. Il nome pare derivi dal termine latino “arenula” usato per indicare che, in epoca romana, in quel luogo si trovava un’arena o un teatro. In alternativa si ipotizza che il termine faccia riferimento alla “regola” dei monaci benedettini.


(Il campanile di S.Maria in Regola visto dall'alto)


Il campanile è stato riconosciuto come l’elemento architettonico più antico della struttura, in quanto le prime notizie che lo riguardano risalgono all’XII secolo, ma probabilmente la costruzione è più antica.  La torre è caratterizzata da una struttura poliedrica formata da sedici lati, man mano più ristretta verso l’alto e si innalza per 23 metri. 

Lo stile del campanile cilindrico riporta ad una matrice ravennate, nonostante la base a sedici lati della torre sia un’evidente costruzione distinta da quelle di Ravenna. 


Il campanile prevedeva in origine un giro di otto finestre monofore a tutto sesto, le quali sono state poi tamponate, sette di queste sono ancora visibili. La zona posta superiormente all’estradosso delle monofore presenta non solo laterizi romani, ma anche mattoni medievali, risalenti al XIII secolo. 

Gli interventi di tamponamento delle monofore sono invece risalenti al XIV e XV secolo, insieme all’aggiunta di bifore caratterizzate da arcate ogivali e della guglia cuspidata, inizialmente posta alla sommità e crollata nel 1803. 

Quando nel 1896 ci fu il restauro del monumento, vennero posizionate due catene circolari in ferro, ancora attualmente visibili.
Purtroppo, nonostante l’abbazia di Santa Maria in Regola sia tra i più antichi monumenti di Imola è uno dei meno conosciuti ed andrebbe valorizzato in quanto, durante l’età medievale, fu una delle istituzioni imolesi più importanti.


ricerca a cura di 

Ilaria Sergi

2^C-AFM

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