venerdì 1 luglio 2022

Da tempio della fede a tempio della cultura: la Biblioteca comunale, orgoglio di Imola!

La Biblioteca comunale di Imola è situata in un importante edificio posto nel centro storico della città. 


L'origine della struttura risale al periodo medievale, quando era un convento francescano. La Biblioteca ha infatti sede nell'ex convento di San Francesco che venne cotruito tra il 1360 e il 1380 e comprendeva una chiesa a due ordini, che venne acquisita dallo Stato nel 1810, durante il dominio napoleonico. La chiesa inferiore, prima di divenire biblioteca, fu usata come fienile, legnaia e caserma militare, mentre la chiesa superiore fu invece trasformata in teatro.                                       

Nei primi anni '90 del secolo scorso, con la ristrutturazione dell'edificio, è stato possibile recuperare alcuni spazi originali, tra cui una navata dell'antica chiesa con volte a crociera, ricoperta da decorazioni parietali. Spicca nell'abside una preziosa Beata Vergine della Consolazione.                              Parallelamente alla navata centrale corrono due ambulacri, uno sulla Via Emilia e uno sul chiostro conventuale, anch'essi in origine ricchi di decorazioni.



(L'antica biblioteca francescana)

L'attuale Biblioteca comunale BIM presenta un patrimonio di circa 450.000 volumi, tra cui 80.000 antichi ed è un punto di rifermento per studenti e studiosi dell'imolese e non solo. L'edificio può essere così suddiviso:

  • Il piano terra

I locali a piano terra della Biblioteca conservano le caratteristiche architettoniche risalenti alla prima metà del XVIII secolo. Nella zona d'accesso sono presenti le vetrine tematiche, mentre nel corridoio principale sono ospitati la saggistica, lo spaziomusica e lo spaziocinema: oltre 17.000 volumi, 5000 cd, 3000 film, disponibili a scaffale aperto. Al piano terra è collocata anche la ricca sezione di letteratura e narrativa e nel sottoportico degli anni Trenta trova spazio l'emeroteca, dedicata alla lettura di giornali e riviste. Il cortile interno è abbellito da un secolare cedro dell'Himalaya.


(La facciata su via Emilia, dietro la quale è visibile il gigantesco cedro)

  • Lo scalone

Lo scalone monumentale fu progettato dall'architetto Alfonso Torregiani e costruito a partire dal 1749. Unisce il piano terra con il primo piano dell'edificio ed è uno dei suoi elementi più caratteristici. 


  • l’Aula magna

L'Aula magna, costruita fra il 1761 e il 1762 e conservata fino ad oggi negli arredi originali, è opera dell'architetto Cosimo Morelli che creò una sala a pianta quadrata, con una balaustra in legno che divide le pareti in due ordini di scaffali e due scalette "a lumaca" nascoste nei pilastri angolari. Un apparato decorativo parietale, realizzato dai pittori Alessandro Della Nave e Antonio Villa, accompagna il visitatore dallo scalone fino all'Aula Magna.

  • il Primo piano

 Nel corridoio principale, le cui sale sono state completamente ristrutturate e inaugurate nel 1996, sono ospitati i cataloghi cartacei.

Sul corridoio del primo piano si affacciano le sale di lettura della biblioteca. La sala principale fu costruita nel 1930 sotto la direzione di Romeo Galli e su progetto dell'architetto Guglielmo Romiti. In questi locali sono collocate circa 5000 volumi, disponibili direttamente a scaffale.

  • I depositi librari


Nella Biblioteca di Imola sono conservati oltre 13 km di documentazione in continuo aumento. Nei depositi storici, in uso fino dall'Ottocento, si conservano complessivamente oltre 480.000 documenti, libri, periodici, manoscritti e edizioni antiche, fondi archivistici, stampe, fotografie, cartoline, manifesti.

Lavoro di ricerca a cura di
Cicolini Veronica
classe 2^C-AFM




Nessun commento:

Posta un commento